CARLA TOLOMEO
L’ALBERO DELLA VITA
a cura di Clara Santini e Chiara Squarcina
VENEZIA, MUSEO DI PALAZZO MOCENIGO
Dal 24 maggio al 24 novembre 2024
Dal 24 maggio al 24 novembre 2024, il Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, a Venezia, ospita L’Albero della Vita, la grande installazione che Carla Tolomeoha pensato e realizzato come ulteriore traguardo nel suo percorso d’artista.
L’Albero della Vita si presenta come un’opera di considerevoli dimensioni, realizzata in ferro, legno e tessuto, composta da ottocento pezzi creati personalmente dall’artista e designer italiana. Ogni tassello di questo lavoro vive in autonomia, in armonia però con ogni successiva parte dell’albero.
Ogni foglia è diversa dall’altra; dai rami pendono frutti e sui rami si arrampicano tartarughe, si posano pappagalli, fioriscono fiori tropicali e si nascondono serpenti; tra le radici guizzano i pesci. Tutti gli elementi sono stati realizzati a mano da Carla Tolomeo, adoperando stoffe, passamanerie, sete e cotoni, lampassi e broccati, che appartengono alla grande tradizione dell’artigianato tessile veneziano.
L’origine culturale de L’Albero della Vita trae ispirazione dal Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges, autore che Carla Tolomeo ha conosciuto e frequentato e col quale ha stretto una solida amicizia. Le fantasmagoriche creature che popolano le pagine del libro dello scrittore argentino, dedotte dalle cosmogonie universali, sono la metafora dell’esistenza di ogni essere animale o vegetale che nasce e nel corso della sua vita si rinnova e si trasforma continuamente.
Proprio la trasformazione è uno dei fulcri tematici attorno a cui ruota il lavoro di Carla Tolomeo, che recupera oggetti e, nel pieno rispetto della sostenibilità, li modifica seguendo il suo istinto e la sua fantasia.
“Tutto esiste prima di noi – afferma Carla Tolomeo -, molto difficile è imparare a vedere, a scegliere e infine a trasformare perché il risultato ci assomigli. Forse la trasformazione è l’azione primaria, è invenzione di ciò che esiste, è dare dignità, rovesciare l’ovvietà dei cicli conclusi e promettere l’eternità gloriosa al residuato; ma dobbiamo essere in grado di tras-formare, avendo presente la lezione di chi ci siamo scelti come maestri”.
Il percorso espositivo è arricchito dalle creazioni di Venini in vetro di Murano ricavate dai disegni e dai progetti di Carla Tolomeo.
L’iniziativa, curata da Clara Santini e Chiara Squarcina, è organizzata e promossa da Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con Reve Art, col patrocinio di Fondazione Cavour e Associazione Dino Ferrari. Hanno preso parte alla realizzazione del progetto in qualità di sponsor tecnici Bevilacqua, Fortuny, Antico Cotonificio Veneziano e Pontoglio.
Voce narrante di Antonio Fava.
Hanno collaborato gli storici assistenti Richard Gabriel e Joice Sonza Gabriel.
Formitalia ha partecipato alla progettazione. La costruzione della struttura de L’Albero della Vita è affidata a Scenotecnica Spaggiari.
Carla Tolomeo. Note biografiche
Carla Tolomeo è nata a Pinerolo in Piemonte e ha vissuto i suoi primi anni tra cavalli e cavalieri; non ha seguito studi artistici regolari e ha corso il rischio di percorrere, per volere paterno, la carriera diplomatica. Ha sposato un grande scrittore ed è riuscita a vivere nel suo cono d’ombra senza rinunciare a una propria autonomia intellettuale.
Vive tra Milano, Buenos Aires e Parigi. È artista di fama internazionale, sue opere nei Musei e nelle collezioni private. Viaggia soltanto per lavoro. A Parigi ha lavorato per Hermès e ha creato delle sculture per l’Hotel le Meurice, a Londra ha esposto alle Leicester’s Gallery, a Mosca una grande mostra al Museo Puskin, a San Pietroburgo una mostra al Museo Sheremetev e in Paraguay ha dipinto un grande affresco in una cattedrale nella foresta.
Ha scritto due romanzi e saggi su Giacomo Casanova di cui è studiosa. Passando con leggerezza dalla resina alle paillettes, al velluto, al bronzo, al marmo, Carla Tolomeo si inerpica in forme sempre più ardite e coraggiose, sempre meno –Sedie -, sempre più –scultura-.
Nuove, diverse, certamente espressione di una originale inusitata maniera, ma senza prendersi troppo sul serio perché, come lei ci ripete, l’importante è “divertirsi e essere divertenti”, in opposizione alla troppa seriosità che opprime tante forme d’arte e design contemporanei.
CARLA TOLOMEO. L’Albero della Vita
Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo (Santa Croce 1992)
24 maggio – 24 novembre 2024
Orari:
Dal 1° aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Dal 1° novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Aperture serali (fino al 30 settembre): venerdì e sabato, fino alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Biglietti: (compresa visita al Museo): intero €10,00; ridotto €7,50
Informazioni: info@reveartgallery.com
Sito internet: www.carlatolomeo.com | www.reveartgallery.com
Uffici stampa
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