Pieretto Bianco
Loggetta, 1911
Olio su cartone, 51,7×19,5 cm
I Costruttori, 1911
Olio su cartone, 52×65 cm
L’argano, 1911
Olio su cartone, 51,2×21,7 cm
Benché storicamente documentati, erano sino ad oggi considerati dispersi i modelli per il monumentale ciclo de Il Risveglio di Venezia, la serie di quattordici grandiosi teleri (misuravano 5 metri in altezza e sino ad 8 metri in larghezza) destinati al salone centrale del Palazzo delle Esposizioni alla X Biennale di Venezia. È questa la memorabile edizione del 1912, quella che pone il suggello alla titanica epopea del Campanile di San Marco, ricostruito « com’era, dov’era » e trionfalmente inaugurato il 25 aprile di quell’anno; quella Biennale che si apriva sotto il segno della modernità e del progresso indotti dall’operosità umana in un clima di generale ottimismo, che faceva coincidere la rinascita delle arti con il trionfo dell’ingegno ed il raggiungimento di un nuovo, appagante equilibrio, un « risveglio » appunto.
I progetti – undici dei quattordici originari, ossia tutte e dieci le tele di formato minore, oltre allo studio per la preziosissima composizione dei Costruttori, nota solo su documentazione fotografica – vengono resi noti per la prima volta, grazie allo sforzo congiunto di Reve Art, che li ha fortunosamente reperiti sul mercato antiquario e di Enrico Lucchese, che ne ha magistralmente redatto il catalogo, inserito all’interno di un più ampio saggio che del pittore Pieretto Bianco, triestino di origine, ma veneziano di adozione e della sua parabola artistica delinea in maniera esaustiva le coordinate.
È questo un ritrovamento cruciale che va a ricomporre l’immagine di un artista moderno, che costruisce lo spazio pittorico per via di masse di colore e di trame luminose. Un Pieretto Bianco in versione « capesarina », che addirittura si firma con un inedito, monogramma di gusto secessionista, compendiario nel segno, felicemente libero nell’espressione lineare, la stessa che finirà per essere raggelata nelle forme grandiose della versione finale, quella ufficiale, bloccate entro contorni ispessiti e compresse da una materia cromatica più sorda ed abbrunata.
Gli undici modelli de Il Risveglio di Venezia rappresentano senz’altro un tassello importante per lo studio di uno dei protagonisti della fase iniziale del « fenomeno Biennale » – cui Pieretto Bianco partecipò a partire 1897 – e, nel contempo, offrono nuovi strumenti per scandagliare più in profondità l’articolato panorama figurativo lagunare di primo Novecento, ricco di contraddizioni e fermenti ed ancora, deplorevolmente, poco studiato.
Scheda Tecnica
Autore | Pieretto Bianco (Trieste, 1875 – Bologna, 1937) |
Titolo opera | Il Risveglio di Venezia |
Datazione Opera | 1911 |
Tecnica | Olio su cartone |
Dimensioni | Varie |
Bibliografia | Bibliografia E. Lucchese, Il Risveglio ritrovato. I modelli di Pieretto Bianco per la Biennale di venezia del 1912, Bologna 2022 |